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Le otto parole chiavi d'un Curriculum Vitae...

... sotto la lente!

L'ora di inviare il proprio CV arriva a grandi passi, che sia per i futuri diplomati alla ricerca di un impiego fisso quanto per quelli che cercano un lavoro di stage per l'estate. Da lì, ecco qualche caratteristica inerenti al buon curriculum, da non perdere di vista durante la redazione!

Conciso

Il ruolo del documento è di suscitare l'interesse del responsabile delle risorse umane, attirando la sua attenzione sulle tue qualità, le tue competenze. La persona incaricata di analizzare il tuo CV ne ha sicuramente altri 200 da leggere ed è quindi fondamentale per lui poter individuare in quella massa l'elemento che distinguerà il tuo dagli altri, che lo spingerà a sapere di più sul tuo conto e quindi di contattarti per un colloquio di lavoro.

Preciso

Tra l'altro, "conciso" fa rima con preciso! Non si dovrà per nessun motivo pensare che più il curriculum sia corto e, per l'appunto 'conciso', esso debba essere allo stesso modo vago. Al contrario, non appena un punto sarà abbordato, come per esempio un lavoro già effettuato presso un'altra ditta, non bisogna omettere le informazioni importanti e i riferimenti!

Chiaro e agreabile da leggere

La concisione non vuol però dire che la struttura del testo debba essere costituita da un solo blocco. Dovrà essere chiaro, arieggiato ? cioè di lettura facilitata ? e corretto nella sintassi. Il responsabile delle risorse umane avrà sicuramente un'immagine più sicura se il testo rispetterà i punti descritti qui sopra, poiché un testo di tale portata sarà sinonima di fiducia anche nella persona che lo propone. Sarà quindi forse utile suddividere il CV in più categorie : studi, lingue, esperienze lavorative, centri di interesse, etc.

Coerente

Queste categorie non sono organizzate in modo aleatorio, ma logico. Secondo le competenze che cerchi di mettere in valore e il tipo di impiego desiderato, andrai a scegliere quale mettere per prima. La maggior parte del tempo è infatti impossibile inviare lo stesso CV a differenti imprese, poiché bisogna adattarla alla stessa.

Deciso

Il miglior modo per ottenere il lavoro desiderato è di creare un CV che andrà a colpire in bene il responsabile delle risorse umane. Così, è consigliato di coniare una frase colorita e attinente al posto di lavoro in questione, o il settore nel quale si sta cercando. Lo stato civile andrà sempre in alto a sinistra, con il nome in maiuscole. Non dimenticarsi poi di menzionare le conoscenze linguistiche (fondamentali) e informatiche (sempre più fondamentali, se non vitali).

Sobrio

Un'impostazione della pagina troppo complicata non serve a nulla; si preferirà evitare gli artifizi tipici di alcuni software di trattemento testi, magari obsoleti e non utili alla comprensione. È ugualmente preferibile non utilizzare i colori. La sobrietà e la classe sono in effetti le parole chiavi (la sintesi delle altre otto) di un CV riuscito.

Completo

Evidentemente, il CV deve essere completo. Ovvero seguire la massima che vuole che "contiene tutte le informazioni necessarie a riempire al profilo richiesto", cioè nell'ordine : il nome, gli studi e i diplomi conseguiti, le esperienze personali e professionali o di volontariato (non inutili poiché permettono di apprezzare il tuo dinamismo). Sarà quindi messo in rilievo, per migliorare il proprio CV, qualche frase utile a far capire la propria capacità ad integrarsi nelle linee di un progetto di squadra e le proprie attitudini a conseguire per bene gli obiettivi posti dalla tipologia di lavoro.

Si ha sempre la possibilità di verificare che il proprio CV rispetti questi differenti punti e di correggerli quando si sente la necessità. Ricordati che il CV è la chiave che ti permette di aprirti le porte per il colloquio di lavoro. Redigerlo con cura è quindi primordiale!

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