logo

Le tre varianti del CV

Quale forma scegliere?

Quando il reclutatore riceve il tuo curriculum, in un primo tempo vi darà solo una breve occhiata. In pochi secondi, deciderà se scartare il tuo CV o, al contrario, se rileggerlo con più calma. Affinché il tuo documento attiri subito la sua attenzione è importante mettere in luce il tuo obbiettivo attraverso la forma più appropriata.

Il CV cronologico

Se stai compiendo i primi passi nel mondo del lavoro puoi scegliere l'approccio cronologico. In primo luogo, parla della tua esperienza più vecchia e termina con quella più recente. Questa forma da risalto alla tua capacità di evolvere e di sviluppare nuove competenze. È una variante che si addice anche a chi ha avuto una carriera con una traiettoria in costante progressione verso l'alto. Lo svantaggio di questo metodo è che rende difficile mettere in evidenza le particolari competenze e che non permette di organizzare le informazioni in base alla loro pertinenza.

Il CV anti-cronologico

È il modello di CV più spesso utilizzato. Al contrario di quello precedente, in questo modello dovrai partire dall'ultima esperienza e concludere con la prima. Il curriculum anti-cronologico offre quindi un'ottima panoramica dell'evoluzione professionale del candidato. Si raccomanda solitamente l'uso di questa forma a chi nella vita professionale ha cambiato direzione ed esercita ora un mestiere molto diverso o a chi deve dare particolare peso all'ultima esperienza.

Il CV tematico

Questa forma conviene in particolare a coloro i cui percorsi sono sinuosi, instabili o sparsi. Permette di dare risalto alla polivalenza del candidato. La presentazione viene quindi organizzata intorno ad alcune aree di competenza specifiche, e non attorno al susseguirsi dei posti occupati. Se il tuo profilo è atipico, scegli cinque o sei qualità indispensabili per il posto ambito e sviluppale. Questo modello si addice anche ai quadri che vantano un'ampia e solida esperienza.

powered by [kesako]